Del duo Massimiliano Mandozzi (basso) e Stefano Chiurchiù (pianoforte), è il progetto nato sulla scorta dei risultati di un’originale ricerca condotta dal musicologo Paolo Peretti, incentrata su brani musicali scritti da compositori marchigiani che, tra Ottocento e Novecento, si sono ispirati a episodi della Divina Commedia.
I brani vocali-strumentali intonano noti passi danteschi come l’intero canto I dell’Inferno, l’iscrizione sulla porta dell’Inferno, l’episodio del conte Ugolino o l’incipit del canto VIII del Purgatorio.
Vi sono poi brani soltanto pianistici tra i quali spicca una tormentata Elegia ispirata a Francesca da Rimini (Inf., canto V), e due brevi fogli d’album collegati ad altrettanti passi del Purgatorio: la questione del libero arbitrio, che vede l’anima paragonata a una fanciulla (dal canto XVI), e la leggiadra visione di Lia nel giardino dell’Eden (dal canto XXVII).
La revisione e l’adattamento di alcuni brani è del M° Stefano Chiurchiù.